Il mio amore, per la lettura prima e, successivamente, per i film e le serie tv, nasce da un bisogno primordiale: quello di provare sensazioni nuove.
Ogni pagina, ogni scena, ogni scatto, ogni scenografia, ogni immagine suscita in me emozioni ben precise mentre sensazioni nuove si mescolano a ricordi di vite che non ho mai vissuto. E come è possibile ricordare qualcosa che non si è mai provato in prima persona? Come è possibile che lo si senta scorrere sotto la pelle, vibrante, carico di scintille, spumeggiante di vitalità? Ebbene, non penso di essere l’unica a cui capiti ma mi ritengo estremamente fortunata quando succede. Mi basta una sigla, le primissime note di un tema d’apertura e io sono catapultata nei panni di una me mai esistita. Una me che potrebbe essere. Una potenziale me.
Ho vissuto mille vite, ho solcato i sette mari, ho scalato montagne e mi sono calata nelle viscere della terra. Ho amato troppi uomini e donne per poterli ricordare tutti. Ho bestemmiato, sono morta. Ho avuto sorelle e fratelli, figli e nemici.
E non smetto di cambiare, come l’acqua di un torrente. Inafferrabile e in costante movimento. Così sono quando leggo un libro, quando mi appassiono ad un personaggio televisivo, quando mi immedesimo nel protagonista di un film. Quanto è calda e avvolgente la sensazione che provo quando ritrovo le pagine tanto amate, quando vengo risucchiata in un mondo che non mi appartiene ma che bramo dolorosamente.
E’ un’avventura. Una grande, immensa avventura.
E voglio continuare a viverla finché avrò aria nei polmoni e terra sotto i piedi.